Si mangia per vivere, non si vive per mangiare

Si mangia per vivere, non si vive per mangiare
Si mangia per vivere, non si vive per mangiare

venerdì 8 aprile 2011

Spezzatino di pollo alla soia




img 346Ho tenuto un diario per moltissimi anni. Eh no, non solo in adolescenza ma, quando più spesso e quando meno, fin verso i quarant’anni, quando sono (forse…) finalmente cresciuta e non mi è più venuto spontaneo farlo.
Finché l’ho tenuto, ci ho riversato tutta me stessa. Non raccontavo tanto le cose che facevo, quanto le mie emozioni, la mia allegria o la mia tristezza, i miei entusiasmi ed i miei malumori, le mie considerazioni più o meno sagge (più meno che più…) sugli eventi mondiali o su quelli che si svolgevano intorno a me, nella cerchia dei miei amici o familiari.
Durante i mesi di attesa della mia prima bambina, era a lei che scrivevo quasi tutti i giorni. Non sapevo se sarebbe stato un bimbo o una bimba ma  ascoltavo con più emozione ogni attimo, in silenzio, quella vita che in me cresceva, si muoveva e diventava la cosa più importante della mia intera esistenza. E le scrivevo, a volte lunghe pagine, a volte poche righe, le scrivevo tutto quello che mi passava per la testa, tutto quello che mi attraversava il cuore e lo scalfiva in qualche modo.
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Tra le cose che le scrivevo, ovviamente non tutte serie (anzi!) c’era perfino qualche ricetta! A quel tempo vivevo con mio marito a casa dei miei genitori, in attesa che la casa in cui vivo attualmente venisse costruita, e mia mamma da brava cuoca aveva un modo tutto suo di coccolarmi: cucinava per me i piatti che amavo. Ed io li raccontavo, a volte, a quell’esserino minuscolo che stava cambiando totalmente la mia vita.
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Quando ho letto del contest di Barbara non potevo non ricordare il diario di quei mesi…. così l’ho ripreso in mano, sfogliato alla ricerca di una pagina che potesse partecipare al contest senza sconfinare (in fondo deve trattarsi solo di una ricetta scritta a mano!) ed ho scelto tra le tante queste due… dove parlo alla mia bambina e le descrivo il piatto che mia mamma aveva cucinato per me quella sera, e non svelo niente che non voglio venga svelato :))
La cosa buffa è che poche sere fa ho saputo sia da Stefania che da Felix che esiste una marca di salsa di soja che non contiene frumento… che per di più è presente nel prontuario… e di cosa parla questa pagina che ho scelto?
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Di uno spezzatino con salsa di soia! Pensavo di farne uno glutinoso e fotografarlo all’unico scopo di partecipare al contest…. invece ho potuto cucinarlo per tutti compresa me, e dopo tanti anni gustarmi nuovamente questo piatto che adoro e che ha tre grandi pregi: è facilissimo, velocissimo e gustosissimo!

Ed ora la ricetta scritta in modo più moderno………


SPEZZATINO CON SALSA DI SOIA

Ingredienti per 4-5 persone: Carne magra (petto di pollo, fesa di tacchino o carne rossa magra) 800 gr, 1 cipolla, peperoncino, salsa di soia (nel mio caso senza frumento, ho usato quella di marca LIma, versione Tamara), riso 350 gr.


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Procedimento: mettere a lessare il riso. Nel frattempo tagliare a listerelle sottili la carne (io uso sempre petto di pollo). Soffriggere la cipolla tagliata molto sottile in olio abbondante,  aggiungere la carne e farla cuocere brevemente a fiamma piuttosto alta per evitare che “lessi”; se gradito mettere un pizzico di peperoncino in polvere. Appena cotta (basterà un minuto per la carne rossa, e 2-3 minuti per quella bianca) spegnere il fornello e cospargere a piacere di salsa di soia. Servire caldo accompagnato dal riso in bianco.

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Usare il liquido di cottura per insaporire il riso, e mettere in tavola la bottiglietta di salsa di soia per chi ne gradisse un’aggiunta su carne e riso. E come al solito……

leccarsi i baffi 2
… leccarsi i baffi!!!

Con questa ricetta partecipo al contest di Barbara del blog "Spelucchino"










14 commenti:

  1. Buongiorno Anna!
    Non ho ricevuto il commento, mi dispiace...
    Il tuo post è bellissimo, hai una calligrafia molto bella e la ricetta che hai proposto mi piace un sacco... la farò di certo!
    Ora vado a prendere mia nipote a scuola. Appena torno aggiungo la tua ricetta!
    Grazie mille!

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  2. una chicca questa ricetta!!e che carine le manine fermapagina!!!

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  3. Anna, mi sono commossa. Che bello questo post. Sei una persona sensibile, si vede da come scrivi e da cosa scrivi. La ricetta è gustosa, mi piace. Sei una donna in gamba! Tua figlia ha letto questo diario o glielo farai leggere più in là? Un bacio con lacrimuccia

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  4. Ecco fatto... sei nell'elenco e sarai nel pdf! Grazie ancora e buon fine settimana!

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  5. Ciao Anna, il tuo post mi piace tanto quanto la ricetta che proverò quanto prima, brava! Ciao a presto

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  6. Che bello vedere delle pagine così fitte di pensieri!e anche la ricetta non è affatto male!!insomma davvero un bel post!:)

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  7. Io non sono mai riuscita a tenere un diario, nemmeno a scuola, figurati. Ogni anno me lo compravo, armata di tante buone intenzioni, ed, ogni anno, finivo immancabilmente per lasciar perdere perchè non sono mai riuscita a scrivere i miei pensieri...sarà per questo che ho la testa così affollata??? Pensa che proprio oggi, dai miei, ho ripreso in mano una delle mie vecchie Smemorande del Liceo...mamma mia, non sono riuscita sfogliarla, forse perchè non ho per niente dei bei ricordi di quel periodo interminabile...Tutte ?ste chiacchere per dirti che il tuo post è bellissimo e molto commovente e che la tua ricetta mi sconfinfera! Un abbraccio.

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  8. Non so perchè ma io un diario non l'ho mai avuto... no, che non mi piacesse l'idea di tenerlo e di scriverci sopra, anzi... una volta c'ho provato ma l'avrò si e no aggiornato solo un paio di volte! A me manca proprio la costanza!!! Davvero un bel post! Un abbraccio e buonissima serata

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  9. Bella la ricetta, ma soprattutto bellissimi i ricordi che l'accompagnano.
    Baci Baci

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  10. Bellissimo post,anche io per tanti anni ho tenuto un diario,ma ho smesso quando ho avuto la sgradita sorpresa che mia sorella lo leggeva,non é stato per niente piacevole da allora preferisco tenere i ricordi nella mia testa... complimenti anche per la ricetta!
    Baci Francesca

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  11. piatto veramente da leccarsi i bazzi, per una fanatica del pollo come me, poi...

    mi è piaciuta molto la storia che c'è dietro, e la tua calligrafia, bellissima!

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  12. Ciao carissima, grazie. No ti riesco ad immaginare come una cliente rompip..., proprio no! Quando finisci la dieta? Un abbraccio.

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  13. Ed eccomi a rispondere come al solito molto in ritardo ma sempre con il piacere che i vostri commenti mi danno.
    ♥♥♥Barbara ormai il contest è finito ed ha il suo meritato vincitore, a te dico che è stato sicuramente quello a cui ho partecipato con più coinvolgimento!
    ♥♥♥Mirtilla, sono una fanatica di cancelleria&Co!
    ♥♥♥Elena grazie dei complimenti che non merito, perché sono una come tante che magari si sbilancia un po' di più e non teme di mettere a nudo la propria anima... sì, mia figlia quel diario lo ha letto... non gliel'ho dato io, lo ha scovato lei (anche perché non ho mai nascosto niente) e si è emozionata moltissimo nel leggerlo.
    ♥♥♥Sara un grazie di cuore!
    ♥♥♥Spuntini grazie, e scusate se dimentico sempre i vostri nomi...
    ♥♥♥Tinny hai sempre il potere di farmi sorridere, pensa che alla mia bella età io ancora compro tutti gli anni la Smemoranda! Non è più un diario, mi serve per ricordarmi tutti gli impegni e tipo bloc-notes, la adoro! Grazie infinite per i complimenti. In quanto alla dieta... sigh... faccio due passi avanti ed uno indietro, mi piace troppo mangiare e sono troppo golosa, il problema è che a 51 anni devo veramente rassegnarmi a mangiare meno e muovermi di più se non voglio diventare una botticella, per ora ho perso solo due dei sei chili accumulati in quest'ultimo anno ed il mio scopo è tornare al mio peso forma... ma come faccio se ogni volta che accendo il computer trovo sui vostri blog delizie come la tua??? Sembro il cane di Pavlov... apro Blogger e mi viene l'acquolina in bocca!
    ♥♥♥Marifra grazie di cuore...
    ♥♥♥Fabi i ricordi legati ai figli credo siano sempre i più belli... io poi ho una nostalgia profonda di quando erano piccole o, appunto, di quando le aspettavo ed erano solo mie...
    ♥♥♥Francesca se avessi saputo che qualcuno leggeva il mio diario... credo che lo avrei solo nascosto meglio, perché scriverlo era per me una necessità, uno sfogo, un modo per scaricare da qualche parte le mie ansie!
    ♥♥♥Gaia è così buono e semplice e veloce che da quando l'ho postato l'ho rifatto due volte, in casa me lo chiedono ripetutamente, provare per credere!
    La storia... credo sia quella di qualunque mamma. Io a quel tempo avevo tanto tempo per scrivere e mi piaceva farlo, per cui ho solo messo nero su bianco quello che tutte noi abbiamo provato in quei nove mesi. Credo.

    Buona domenica a tutte!

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  14. Buongiorno Anna!
    Grazie! Sono contenta che ti abbia emotivamente coinvolta... era questo il mio obiettivo ;)
    La raccolta delle ricette del concorso "Mi dai la ricetta?" è pronta. Se vuoi puoi scaricarla qui:
    http://spelucchino.blogspot.com/2011/06/raccolta-del-condorso-mi-dai-la-ricetta.html

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