Si mangia per vivere, non si vive per mangiare

Si mangia per vivere, non si vive per mangiare
Si mangia per vivere, non si vive per mangiare

lunedì 28 gennaio 2013

Melanzana ripiena con spezie orientali

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L’ho mangiata per la prima volta in un ristorante arabo e mi è piaciuta tanto da decidere di provare a farla a casa. un piatto semplicissimo da preparare, molto gustoso, con un tocco speziato dovuto alla presenza abbondante di curcuma, e naturalmente senza glutine.

Ingredienti per quattro persone: due grosse melanzane, un paio di pomodori maturi, una cipolla, un po’ di pomodoro passato, sale, pepe, curcuma, 100 gr o più di riso thai a testa.

Procedimento: lavare, asciugare, tagliare in due longitudinalmente le melanzane prive della parte verde (scusate ma… non so come si chiami). Svuotarle, possibilmente con l’aiuto dell’apposito attrezzo a cucchiaio per evitare di rompere la buccia. Adagiare le mezze melanzane vuote in una teglia con poca acqua, e mettere in forno a 180°C per un quarto d’ora controllando con uno stecchino che si siano ben ammorbidite.
Affettare sottilmente la polpa delle melanzane, tagliare a piccoli pezzi i pomodori. Soffriggere in una padella larga la cipolla tagliata sottile, aggiungere la polpa di  melanzane, aggiustare di sale e pepe, infine verso fine cottura versare nel tutto i pomodori a pezzetti e cospargere di abbondante curcuma.

Riempire le mezze melanzane col ripieno ottenuto, e se gradito coprire con un po’ di sugo di pomodoro. Rimettere in forno per una decina di minuti.

A parte, cuocere il riso. Servire in piatti grandi la mezza melanzana con il riso condito con  un filo d’olio e cosparso di curcuma. un piatto semplice, sano, gustoso, profumato e…


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… da leccarsi i baffi!


lunedì 21 gennaio 2013

Le ricette di Gianna: Tortino di sarde e patate

 
 Una nuova bella ricetta di Gianna:


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Di origini meridionali come me, questo secondo di mare (che si presta bene anche come piatto unico), è dedicato a chi apprezza il sapore deciso del mare o a chi è semplicemente curioso di scoprirlo.
Si tratta di un piatto “naturalmente privo di glutine”, non di una ricetta riadattata a misura di celiaco. Potrete quindi considerarla anche per commensali non celiaci.
In un periodo di buoni propositi (smaltimento del carico calorico natalizio, inizio anno nuovo con la speranza di alimentarsi in maniera più sana rispetto all’anno vecchio) e di poche risorse economiche, trovo che questo piatto soddisfi anche il requisito di una spesa tutto sommato contenuta: le sarde sono un pesce “povero”, ma solo in termini di euro/kg, perché sono ricchissime di acidi grassi Omega 3 e rappresentano pertanto un caposaldo della dieta mediterranea. Da cardiologa mi sento di raccomandarle nella dieta, in sostituzione della carne, come preziosa fonte proteica. E non vedo perché bisogni aspettare di iniziare a soffrire di “colesterolo alto” prima di introdurre il pesce azzurro nella propria alimentazione!
 
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Ingredienti per 4 persone

- 400 g di filetti di sarde eviscerate e prive di lische (anche al supermercato si trovano spesso già aperte “a libro” ed il loro costo resta comunque contenuto)
- 4-5 patate sbucciate e tagliate a fettine sottili
- 4-5 pomodorini ciliegina
- 1 cucchiaio di olive taggiasche snocciolate (vanno bene anche altri tipi di olive, ma io le preferisco comunque nere e saporite)
- Olio d’oliva
- Sale e pepe a piacere
- Cipolla affettata sottilmente (a piacere)
- Parmigiano grattugiato (variante a piacere)

Preparazione

Sciacquare i filetti di sarde sotto l’acqua corrente ed asciugarli delicatamente tamponandoli con carta da cucina. Tagliare a fettine i pomodorini e la cipolla, molto sottilmente (a me ne è bastata meno di mezza).
 
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Ungere con poco olio una teglia rotonda o rettangolare di Pyrex (personalmente le preferisco per questo tipo di ricetta, ma potete usare la teglia che volete), di dimensioni medie, e porvi un foglio di carta da forno cercando di farlo aderire bene alle pareti (stiamo parlando di risparmio calorico! Il risultato sarà gustoso anche se non gronderà d’olio nel piatto!).

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Adagiare nella teglia, sopra la carta da forno, un primo strato di fettine di patate sufficiente a coprirne il fondo, anche mettendole leggermente sovrapposte tra loro: queste costituiranno la “base” del nostro tortino.

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Cospargere con un pizzico di sale e adagiarvi quindi un primo strato di filetti di sarde, porvi sopra qualche fettina di cipolla, di pomodoro, qualche oliva e un filo d’olio e formare quindi un secondo strato di patate. Procedere con la formazione di ulteriori strati fino ad esaurimento degli ingredienti; a me in genere piace formare un tortino alto non più di 4-5 cm, anche per garantire una cottura ottimale all’interno.
Una versione di questo piatto prevede che gli strati siano inframezzati da una spolverata di Parmigiano grattugiato; effettivamente sta bene con le sarde e aiuta anche a “legare” gli strati fra loro.


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Concludere l’assemblaggio del tortino ricoprendolo totalmente con uno strato di patate (anche più strati, se vi avanzeranno delle fettine) che, a fine cottura, poste accanto al trancio del vostro tortino, saranno un piacere per il palato e la vista.

Concludere la preparazione irrorando le patate messe in superficie con olio e condendole a piacere con sale, pepe e qualche altro filo di cipolla.

Cuocere in forno preriscaldato a 190° per circa 40 min (verificare la cottura delle patate in superficie: farà fede quella!).

Prima di suddividere il tortino in porzioni, distribuire le patate disposte in superficie (che si presenteranno colorite e croccanti!) nei piatti, come mini-contorno, e quindi porvi un trancio di sformato che a fine cottura si presenterà morbido ma ben compatto.

Non lasciatevi scoraggiare dal tipico “carattere” della sarda e… buon appetito!

Gianna